Skip to content

Language

XXII edizione || 6 - 7 - 8 - 9 agosto 2025

Genesi di una Battaglia

di Behoram Uallas Fortebraccio Veregrense

Nel 601, scontento degli accordi di tregua tra il Papa Gregorio Magno e il Duca di Spoleto Ariulfo , l’esarca Callinico rompe la pace e attacca i longobardi rioccupando i territori umbri del “corridoio” bizantino conquistati antecedentemente dal duca. Così Ariulfo muove le sue truppe verso Camerino per scontrasi con L’esarca. Questo l’incipit della “battaglia di Camerino” - la rievocazione storica che da diversi anni è proposta all’interno del Montelago Celtic Festival, accompagnata dalla ricostruzione e dalle attività di un accampamento storico del VII Sec tra i più grandi d’Italia.

In questa prima pillola della rubrica Tempi Barbarici, andremo dunque ad introdurre uno dei protagonisti di questa storia: i Longobardi.

Chi erano i Longobardi?
Popolo originario del nord della germania nel territorio vicino all’odierna Sassonia (li troviamo citati da Tacito e Marco Aurelio nel II sec d.c.) dopo una lunga migrazione nel 568 d.C. entrano in Italia, guidati dal re Alboino.
A causa delle precedenti guerre gotiche e delle successive carestie e pestilenze, la penisola era allo stremo. Fu così che i Longobardi, trovando poca resistenza, riuscirono in breve tempo ad occupare tutto il nord Italia (fondando la Langobardia Maior) ad eccezione di alcune città e zone costiere dove grazie alla sua flotta Bisanzio manteneva delle potenti roccaforti.
Dal nord Italia i Longobardi scesero alla conquista del centro e sud Italia, dove fondarono il Ducato di Spoleto e il Ducato di Benevento (Langobardia Minor). Anche se diviso in due da una striscia di terra (un corridoio in mano ai bizantini che collegava Ravenna a Roma) nasceva così il regno Longobardo, che durò in maniera indipendente fino al 774 d.C.

Ma la recente storiografia coadiuvata da nuovi studi è più propensa ad attribuire la conquista del centro e del sud a comandanti Longobardi non scesi da nord con gli eserciti reali ma già presenti nel territorio come mercenari al soldo di Bisanzio che, visto l’arrivo dei loro “connazionali”, decisero di ribellarsi e prendere il potere.

Tra questi Faroaldo I il quale, giunto in italia nel 575 al soldo dei bizantini, vedendo l'opportunità di maggiore autonomia e potere si ribellò a Bisanzio e occupò la città di Spoleto facendone ducato che governò fino alla sua morte nel 591. Il ducato, che comprendeva un vasto territorio corrispondente alle attuali Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, era composto dai gastaldati di: Rieti, Marsi (Avezzano), Forcona (L’Aquila), Valva (Sulmona), Penne, Spoleto, Nocera Umbra, Norcia, Ascoli Piceno e Camerino.

Proprio alle vicende del gastaldato di Camerino, soprattutto nel periodo in cui l’intero ducato veniva governato dal duca Ariulfo, succeduto a Faroaldo, è dedicata la battaglia rievocata all’ombra dell’arpa di Montelago. Una vicenda che andremo ad approfondire nelle prossime pillole, tra escursioni nella linguistica, nell’alimentazione, nella medicina, nella musica e nel folcore di un popolo che ancora oggi scopriamo essere parte integrante della cultura popolare italiana.

Tre Libri Essenziali consigliati:

  • "I Longobardi. Un popolo alle radici della nostra Storia " di Elena Percivaldi - Edizioni Diarkos 2020
  • "Italia longobarda. Il regno, i Franchi, il papato" di Stefano Gasparri - Edizioni Laterza 2016
  • "Historia Langobardorum" di Paolo Diacono VIII sec d. C. - varie edizioni tradotte in italiano

(Nelle foto momenti di rievocazione della "Battaglia di Camerino" al Montelago Celtic Festival)

Older Post
Newer Post

Age verification

By clicking enter you are verifying that you are old enough to consume alcohol.

Your cart is currently empty.
Shop now