XXI edizione // 31 luglio - 1 2 3 agosto 2024

Parapendio

Torna la magia del volo in parapendio a Montelago!

Durante i giorni della festa sarà possibile volare in parapendio decollando dalle cime montuose circostanti insieme agli istruttori e piloti del team PRODELTA, atterrando poi in uno spazio vicinissimo a Montelago!

Se prenoti in anticipo inviando una e-mail a info@prodelta.it e scrivendo VOGLIO VOLARE A MONTELAGO 2024, otterrai un voucher riservato ai Montelaghisti.

E se non sei ancora deciso potrai anche prenotare sul posto (salvo disponibilità): ci troverai in una delle tende del villaggio e potrai avere tutte le informazioni sui voli e sui corsi di parapendio che facciamo sull’Appennino!

Il ritrovo sarà alla nostra tenda nel giorno e orario che ti indicherà il nostro TEAM dopo la prenotazione. Da lì con dei fuoristrada saliremo sulle vette e faremo un bel volo sorvolando la festa più magica d’ITALIA! Alla fine dell’esperienza verrai riportato all’interno del Festival!
Durante il volo effettueremo delle riprese con le nostre telecamere HD: un ricordo fantastico con una prospettiva unica di MONTELAGO!

PREMIO SPECIALE A CHI URLERÀ VALERIO sopra la festa, più forte di tutti gli altri!

Come funziona un volo in parapendio?

Beh è molto facile!
Il pilota che ti condurrà in volo è molto esperto oltre che abilitato, e per prima cosa valuterà le condizioni meteo al decollo con molta attenzione per verificare l’opportunità di effettuare il volo; una volta accertato che le condizioni siano idonee, inizierà la preparazione dell’attrezzatura di volo.
L’ala da parapendio biposto è concepita esclusivamente per il volo in due  e ha superato i test di omologazione internazionali. Essa ha una robustezza addirittura maggiore di un aereo, infatti resiste a ben 8-9 volte il carico massimo previsto, 200 kg x 8 = 1600 kg circa! Dopo aver aperto la vela sul pendio di decollo, si effettua il controllo dei cordini liberandoli da eventuali grovigli, si passa alla verifica delle imbracature per poi indossarle. Si chiudono le fibbie, si regolano le cinghie dei cosciali e del ventrale senza serrarle troppo per non limitare i movimenti durante le fasi di decollo. Una leggera regolazione delle spalline completa l’operazione. La sensazione di lentezza delle cinghie è assolutamente normale poiché permetterà una posizione eretta durante la breve corsa e comodamente seduta durante il volo che potrà avere anche una certa durata. C’è, naturalmente, anche un casco da indossare ed allacciare.

Siamo prossimi al decollo: dopo aver agganciato il fascio della vela alla propria imbracatura, il pilota ti invita ad avvicinarti davanti a lui e aggancia ai due moschettoni le cinghie dove convergono tutti i cordini del parapendio. Le braccia sono libere per avere un migliore equilibrio durante il decollo. Successivamente descrive al passeggero le fasi di decollo:

Faremo due o tre rapidi passi in avanti che aiuteranno a trazionare la vela insieme alle bretelle che ho in mano, questa potrà così salire sopra di noi gonfiandosi… a questo punto riprenderemo a muoverci in avanti sul pendio con andatura crescente, sempre più leggeri fino a sollevarci da terra dopo pochi metri…

Siamo in aria, è il momento di sedersi più comodamente aiutandosi con le mani per inserirsi meglio nel rigido piattello interno all’imbracatura.
In volo ci si può parlare senza problemi, c’è solo il fruscio del vento nelle orecchie. Si possono stringere in mano le robuste cinghie di sospensione, ma non è necessario, la posizione è stabile e sicura. Stiamo viaggiando nell’aria ad una velocità di circa 40km/h, ma il suolo che si allontana sembra muoversi appena.

La permanenza è più o meno lunga in funzione del dislivello e della presenza di correnti ascensionali e, se lo si desidera, si può effettuare qualche virata con maggiore inclinazione per assaporare anche le piacevoli sensazioni della forza centrifuga e dell’orizzonte che si inclina.

Arrivati sulla verticale del campo di atterraggio, si smaltisce la quota in eccesso su un bordo del campo con delle virate ad "otto" e si effettua il tratto rettilineo finale disponendosi nella posizione eretta prima del contatto con il suolo. Il terreno scorre veloce prima dell’effetto frenante dei comandi che azionati ad un metro dal suolo, arrestano quasi totalmente il movimento in avanti. I piedi toccano terra e il passeggero deve far sì che le gambe siano di sostegno al proprio corpo, infatti alcune volte accade che tenda ad accasciarsi a terra alla ricerca della posizione seduta. Dopo essersi spostati dall’area di atterraggio, si procede alla ripiegatura del parapendio che, svolta in due, richiede circa tre minuti.

 

Le indicazioni fornite precedentemente sono certamente utili per coloro che decidono di affrontare questa meravigliosa esperienza. Tutto ciò sarà anticipato e ripetuto dal pilota (in possesso dell’abilitazione al volo in biposto) nelle varie fasi del volo (decollo, volo e atterraggio), aiutando il passeggero a mettersi a proprio agio.

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